Articolo a cura di Fabio Marino di Kinesis Sport centro autorizzato HUMAN TECAR (tecarterapia) a Monza
La Tecarterapia è una terapia che negli ultimi anni è diventata sempre più diffusa e popolare. Se ne parla sempre di più e consiste in una terapia che è utilizzata nel trattamento dei traumi e delle infiammazioni che coinvolgono lo scheletro. Molto versatile da utilizzare, semplice e soprattutto benefica, è in grado di dare una sensazione di sollievo già in poche sedute.
Ma di che cosa si tratta precisamente? Il termine Tecarterapia deriva da Tecar, che è l’acronimo di trasferimento energetico capacitivo e resistivo. Una terapia del genere è molto recente, e grazie alla sua capacità di diminuire notevolmente il dolore e l’infiammazione articolare, sia dei muscoli che a livello della schiena, sta avendo un discreto successo.
Questo trattamento elettromedicale permette anche un più rapido recupero da traumi e dalle patologie infiammatorie che coinvolgono l’apparato muscolare e quello scheletrico, non a caso viene usato soprattutto in fisioterapia, ma non solo. Il principio sul quale si basa la Tecarterapia è quello della capacità di creare calore mirato e diretto proprio alla zona del corpo che ha bisogno di cure.
La Tecarterapia lavora attraverso due modalità principali: quella capacitiva, che va a trattare soprattutto i tessuti molli, e quella resistiva, che invece tratta i disturbi a livello della cartilagine, delle articolazioni, ossa e via dicendo.
Sotto il primo punto di vista, viene spesso utilizzato per il trattamento di tessuti molli come la cute, tessuto connettivale, vasi sanguigni e vasi linfatici. Sotto il secondo punto di vista, la Tecarterapia viene usata per trattare i legamenti, cartilagine, ossa ed articolazioni.
Il trattamento in questione consiste, in sostanza, in un massaggio che viene effettuato per mezzo di uno strumento particolare, in grado di ridurre il dolore, ed in grado anche di accelerare la riparazione dei tessuti danneggiati. Questo può aiutare a ridurre in maniera importante le tempistiche della guarigione fisica.
La Tecarterapia causa l’incremento della circolazione sanguigna locale, la dilatazione dei vasi sanguigni ed un aumento della temperatura corporea.
Storia ed uso della Tecarterapia
La Tecarterapia è una tecnica tutto sommato abbastanza popolare, ma che si è fatta conoscere soprattutto negli ultimi decenni. Alla base della Tecarterapia, comunque, stanno principi abbastanza antichi, scoperti per la prima volta nel 1890. Da quel momento in poi la scienza medica si è prodigata per cercare di rielaborare i principi della Tecarterapia e nel 1939 venne inventato un dispositivo elettromedicale che, anche se in maniera abbozzata, utilizzava proprio i principi della Tecarterapia. Il passaggio del calore dallo strumento utilizzato al corpo veniva usato per il trattamento degli sportivi che avevano subito infortuni, per accelerarne la guarigione. Oggi viene usato non solo in ambito di riabilitazione sportiva, ma anche per trattare le patologie dell’età avanzata, di soggetti che hanno disturbi articolari ed ossei a causa di una particolare attività lavorativa, e via dicendo.
Come funziona la Tecarterapia? La Tecarterapia è una forma di termoterapia, cioè una terapia che si basa sull’uso del calore. Che il caldo possa avere delle proprietà benefiche per l’organismo traumatizzato è noto da decenni, soprattutto se si devono trattare forme di dolore al muscolo o alle articolazioni. La Tecarterapia è anche una terapia endogena, cioè che produce il calore dall’interno del corpo, usando uno strumento ad hoc, a differenza della terapia con infrarossi, laser ed ultrasuoni. Lo strumento della Tecarterapia stimola quindi la produzione di calore partendo dal corpo del soggetto in terapia.
La strumentazione consiste nell’uso di un oggetto che si basa sul principio della condensazione. Il dispositivo Tecar viene applicato sulla parte del corpo che bisogna curare, e il movimento degli elettroliti genera il calore endogeno, quindi dall’interno dell’organismo.