5 motivi per non acquistare le cuffie Bluetooth

Nonostante le varie recensioni positive sulle cuffie Bluetooth di ultima generazione, il passaggio da “filo” a “senza filo” non è ancora così scontato.

Le cuffie Bluetooth sono quelle del momento, in quanto molto comode nella quotidianità. Fanno il loro nella pratica, ma lo fanno bene? Non sempre.

Non è questione di essere antichi, è che è un dato di fatto che i modelli cablati siano ancora superiori a quelli senza fili (per ora).

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i motivi per non acquistare delle cuffie Bluetooth.

1) Le cuffie con cavo suonano meglio

Questo è il punto centrale: la connettività Bluetooth molto semplicemente non ha le risorse necessarie per stare al passo con le cuffie con cavo.

Questo non significa che tutte quelle cablate siano migliori di tutte le cuffie Bluetooth. Il punto è che il tetto prestazionale è molto, molto più alto.

Ragioniamoci. Le cuffie con cavo di fascia alta devono essere necessariamente utilizzate in accoppiata ad un buon amplificatore. Quelle Bluetooth non sono proprio in grado di replicare la qualità audio offerta da questo binomio (cuffia + AMP).

E’ chiaro che questo in futuro, magari anche tra soli 6 mesi, potrebbe cambiare. Ma diciamo anche che per competere con, ad esempio, delle Sennheiser HD 820 delle cuffie Bluetooth avranno necessariamente bisogno in principio di batterie mostruose.

La connettività Bluetooth fa davvero un ottimo lavoro nell’offrire musica “di buona qualità” per chi la ama ascoltare in metro, in ufficio, in aereo. Consideriamo poi che la maggior parte degli utenti non sono in grado di distinguere un file MP3 a 320 Kbps da un FLAC. E’ proprio questo il motivo della loro popolarità, ma qualità audio è tutta un’altra cosa.

In futuro, quelle senza fili molto probabilmente suoneranno meglio delle cuffie cablate odierne, tuttavia quel giorno non è ancora arrivate: oggi se volete la massima qualità audio dovrete acquistare delle cuffie con filo e un buon amplificatore.

2) Tutti odiano le batterie

Il titolo dice tutto: avere un’altra batteria da caricare è, secondo la nostra opinione, un dolore inaccettabile.

Perché limitarsi così, specialmente se parliamo di uno strumento da utilizzare in situazioni inadeguate per ricaricarle. Per dimenticanza ci si potrebbe trovare con la batteria al 0%, e a quel punto cosa fare?

Potreste sostituire la batteria, ma alla fine quale cuffia Bluetooth lo permette? Praticamente nessuna. Questo con le cuffie con cavo non succede, e non è cosa da poco.

3) Le cuffie Bluetooth non offrono un buon rapporto qualità/prezzo

Spesso capita che un modello cablato sia affiancato da un modello Bluetooth identico (come le Audio-Technica ATH-M50xBT), il quale però costa almeno 50-100€ in più. Perché spendere una cifra simile in più, quando potremmo spendere tale differenza per un buon numero di caffè, per uno smartphone migliore, per un regalo al proprio partner e via dicendo?

A tutti piace spendere un pochino di più in favore della comodità, ma in questo caso ne vale davvero la pena?

 

4) Bluetooth non è sinonimo di durata

In teoria, mettere da parte i fili, la parte più delicata e che spesso si rompe in una qualsiasi cuffia, è un fattore positivo in termini di sicurezza e sicurezza. Tuttavia, questo problema può essere superato se i produttori di cuffie integrano un cavo rimovibile.

Per capirci, aziende come Sennheiser, Audio-Technica, Beats, Bose e praticamente tutte gli altri brand usano un cavo rimovibile su molte delle loro cuffie non Bluetooth.

Ma questo non risolve nemmeno l’altra faccia di questo problema: l’aggiunta di una batteria e altri chip elettronici al loro interno le rende automaticamente più delicate. Le cuffie cablate sono inevitabilmente più resistenti agli urti, proprio perché più “semplici” al loro interno.

5) Affidabilità

E adesso arriva il colpo di grazia: il Bluetooth non è affidabile come una connessione cablata, e questo è un grosso problema.

Come con la maggior parte delle macchine, l’aggiunta di un elemento nella catena di costruzione spesso introduce potenziali punti di errore e, in particolare, le cuffie Bluetooth aggiungono un punto in cui la connessione è soggetta a fattori esterni non applicabili a quelli del filo.

Molte cose possono influire sul loro funzionamento, e le cuffie Bluetooth più economiche (scadenti) spesso presentano lag o peggio ancora fastidiosissime interruzioni forzate.

Ad esempio essere in una stanza con troppi altri dispositivi Bluetooth può influire sul loro funzionamento, così come problemi legati al software. Il vostro telefono potrebbe essere troppo datato e le cuffie usano codec ormai obsoleti.

Insomma, ci sono molte cose che possono andare storte con una connessione senza fili.

Le cuffie cablate non saltano di tanto in tanto, né sono difficili da usare con il telefono. Potrebbero non essere all’ultima moda, ma le cuffie cablate sono estremamente affidabili.

Per i motivi di cui sopra e molti altri le cuffie con filo sono ancora il massimo nel panorama dell’audio portatile.