Almeno una volta ogni genitore ha cercato di staccare il proprio figlio dalla TV dicendogli che fa male agli occhi e può causare un abbassamento della vista. C’è un fondo di verità in questa affermazione?
Ecco qualche informazione!
Cosa, di certo, non fa la TV agli occhi
Possiamo essere assolutamente certi che guardare la TV, anche per molto tempo, non causa significativi abbassamenti della vista, non incentiva lo sviluppo di malattie e non comporta una riduzione della salute degli occhi. Gli studi scientifici indagano da anni l’esposizione alla luce dei monitor e nessuno ha chiaramente dimostrato una correlazione tra uso della TV e miopia, astigmatismo, deficit visivi o altri disturbi.
Questo spauracchio, per fortuna, risulta essere niente più che una leggenda urbana.
Perché dopo ore davanti alla TV gli occhi sono stanchi
Quel che invece la TV e gli schermi digitali possono fane è stancare gli occhi, rendendoli gonfi, arrossati, secchi o causando la fastidiosa sensazione di avere sabbia o polvere sotto le palpebre. In alcuni casi è possibile anche riscontrare mal di testa.
Il motivo è presto spiegato: la TV costringe gli occhi a focalizzarsi su un’immagine dinamica ma priva di profondità, che si trova sempre alla stessa distanza. Così facendo gli occhi si affaticano, perché sono invece “pensati” per mettere a fuoco prima oggetti vicini, poi lontani, poi di nuovo vicini, migliaia di volte al giorno.
Qualche consiglio
Alcuni consigli facili possono essere messi in pratica per ridurre l’affaticamento della vista, anche a fine giornata.
Il primo riguarda la distanza di visione: la distanza ottimale dipende dalla dimensione della TV e dalla tecnologia di costruzione dello schermo. Più il monitor è ampio, più è necessario sedersi lontani da esso. Più invece la tecnologia è moderna, più è possibile apprezzare l’immagine da vicino.
Un secondo suggerimento riguarda invece l’altezza del monitor: il bordo inferiore dovrebbe trovarsi all’altezza degli occhi, quando si è seduti sul divano, sul letto o sulla poltrona. In questo modo si evita che il capo debba stare reclinato, causando dolore e tensione al collo e alla schiena.
Ogni 2 ore circa di visione (o di uso del PC) è indispensabile fare una pausa di non meno di 10/15 minuti. Le due cose migliori da fare sono rimanere rilassati ad occhi chiusi, eventualmente usando delle lacrime artificiali per evitare la secchezza, e fare esercizi di messa a fuoco: prima oggetti piccoli e vicini, poi lontani, poi di nuovo vicini, poi ancora lontani. In questo modo è possibile prevenire il fastidio a fine giornata.
L’ultimo, più prezioso consiglio, è quello di limitare il tempo di esposizione allo schermo a 3 ore massimo al giorno (nessuna per i bambini sotto i tre anni, al massimo ½ fino all’adolescenza). In questo modo è possibile evitare che gli occhi si abituino troppo alla presenza dello schermo e vivano in una cronica condizione di superlavoro.