Dieta del dottor Longo. I 15 capisaldi

Nota anche come dieta della longevità per adulti, la dieta del dottor Longo conta ben 15 capisaldi. Vediamoli nel dettaglio, uno a uno.

1. Puntare su una dieta vegana, ma dare importanza anche al pesce

Optare per una dieta vegana è il modo migliore per tenersi in forma e avere le giuste energie per affrontare le sfide che la routine ci mette davanti ogni giorno. Tuttavia, un alimento come il pesce fresco fa di sicuro bene alla salute, a patto che non si esageri. Gli acidi grassi, gli Omega 3 e gli Omega 6 sono ottimi alleati di uno stato di salute impeccabile. Tra salmone, merluzzo, alici, acciughe, aringhe c’è solo l’imbarazzo della scelta in riferimento a cosa mettere a tavola. Tuttavia, è bene non esagerare: il numero ideale di piatti a base di pesce si attesta tra i 2/3 a settimana.

2. Diminuire i cibi contenenti grassi di natura animale e zuccheri è oramai scontato

Gli alimenti ricchi di grassi di origine animale, come carne di maiale e tutti gli insaccati (ad eccezione della bresaola e del prosciutto crudo), fanno male alla salute. Ciò non vuol dire che non vadano più assunti, ma semplicemente che i consumi vanno drasticamente ridotti. Non più di un piatto a tema ogni due settimane. Stesso discorso per ciò che concerne i dolci, specie se fatti in casa, e i cibi con più zuccheri del dovuto. Il motivo? Fanno ingrassare.

3. Assumere più legumi

Nella dieta del dottor Longo, i legumi sono imprescindibili, perché considerati una fonte praticamente inesauribile di proteine e di fibre. Fagioli, lenticchie, piselli e ceci, perciò, vanno consumati nei giusti quantitativi.

4. Con l’avanzamento dell’età, diventa di cruciale importanza ridurre l’assunzione di proteine

Gli over 65, secondo la dieta del dottor Longo, farebbero bene a tenere basso il consumo di proteine: ciò vuol dire in pratica non più di 0,8 grammi per chilo di peso. In un anziano di sana costituzione che pesa poco meno di 60 chili, è bene che il quantitativo giornaliero di proteine si attesti attorno ai 45 grammi. Superata la soglia dei 70 anni, onde evitare una perdita della massa muscolare, è scelta saggia incrementare appena appena i consumi quotidiani di proteine.

5. I carboidrati complessi fanno bene alla salute

Hai idea di quanti carboidrati sono contenuti all’interno dei legumi, delle carote, dei broccoli e dei pomodori? Noti come carboidrati complessi, vanno consumati perché apportano giovamento al tuo stato di salute.

6. L’olio extravergine d’oliva è il condimento ideale

Se a tavola c’è un condimento che non deve mai mancare, secondo quanto messo in evidenza nella dieta del dottor Longo, questo è di sicuro l’olio extravergine di oliva. Ne bastano tra i 50 e i 100 millilitri al giorno per condire insalate, pasta, due fettine di pane, meglio se integrale.

7. Le giuste dosi di vitamina B12, di Omega 3 e di Omega 6 non devono mai mancare

Come si è già avuto modo di precisare, il pesce è un alimento base nella dieta del dottor Longo, principalmente per la vitamina B12 e per gli Omega 3 e gli Omega 6 in essi contenuti. Due piatti settimanali a base di vongole, gamberi, trote, orate sono un ottimo punto di partenza per tenersi in forma.

8. Un multi-vitaminico è imprescindibile

Un regime dietetico che si rispetti non può fare a meno di trascurare il ruolo strategico delle vitamine e dei minerali. Tuttavia, un multi-vitaminico si dimostra imprescindibile, perché ricco di sostanze non reperibili nella comune alimentazione. Ragion per cui, ti conviene integrarlo due volte a settimana. Lasciati, però, consigliare da un nutrizionista per quanto riguarda il prodotto: questo, infatti, deve essere di alto livello qualitativo.

9. Conviene sempre mangiare entro le 12 ore al giorno.

La distanza tra la prima colazione, il pasto principale della giornata, e la cena, dovrebbe essere idealmente di 12 ore. Perciò, se sei solito fare colazione alle 7, cerca di finire di pranzare entro le 19.

10. Prima di andare a letto, è bene attendere un intervallo di tempo pari a 3 o a 4 ore

Hai concluso la cena alle 19? Beh, prima di andare a dormire, nella dieta del dottor Longo si consiglia di andare a dormire a partire dalle 22.

11. Non trascurare la dieta mima digiuno

Una tantum, vale a dire ogni lasso di tempo che va da 1 mese a 6 mesi, a seconda dei casi, è bene puntare sulla dieta dei 5 giorni di digiuno. Sulla frequenza, è bene che i diano specifici consigli il tuo medico o il tuo dietologo/nutrizionista di fiducia. Ricerche scientifiche autorevoli confermano che lo smaltimento che chili superflui, spesso localizzati attorno ai fianchi, alle cosce, all’addome e ai glutei, passa anche da piccoli accorgimenti, come quello avente a che fare con la dieta mima digiuno.

12. Cinque pasti giornalieri

Se negli ultimi tempi, il tuo metabolismo è cambiato e ti stai accorgendo di prendere chili un po’ troppo facilmente, è forse giunta l’ora di svoltare. Secondo la dieta del dottor Longo, onde evitare l’accumulo dei chili superflui, il segreto risiede nei 5 pasti giornalieri. Oltre alla colazione, al pranzo e alla cena, vanno fatti necessariamente due spuntini a base di cibi sani (frutta, verdura), utili a intervallare i pasti principali. Non occorre, però, mai andare oltre le 100 kilocalorie giornaliere. A volte uno dei due spuntini può rimpiazzare uno dei pasti principali che, di fatto, scenderebbero a 4.

13. Monitorare costantemente la circonferenza addominale e il peso corporeo

E’ meglio optare per due o per tre pasti principali al giorno, intervallati da due spuntini? Monitora nei dettagli il tuo peso corporeo e la circonferenza addominale. A seconda dei risultati, prendi le tue decisioni nella più assoluta libertà.

14. E se stai perdendo peso?

Se il tuo peso forma rientra nella normalità, ma ultimamente perdi un po’ troppo peso, è opportuno fare 3 pasti giornalieri più un solo spuntino di kilocalorie non superiori a 100 a livello giornaliero.

15. Attenzione a ciò che metti a tavola

Molte persone fanno scelte sbagliate a livello alimentare, perché non prestano attenzione a ciò che mangiano. Selezionare i giusti ingredienti, fra quelli più cari agli antenati può rappresentare un importante punto di svolta per lo stare bene con se stessi.