Cadere nel tranello delle truffe online oggi è possibile, proprio perché gli hacker hanno sviluppato delle tecniche innovative atte a truffare i soggetti singoli o le aziende.
Tuttavia, ci sono dei metodi per salvaguarsi da tali truffe ponendo più attenzione a tutto quello che viene fatto. Vediamo insieme cosa fare in caso di truffa online e come uscirne al meglio.
Cosa fare in caso di truffa online
Il mondo tecnologico è sempre più in via di sviluppo e ci sono sicuramente tantissimi aspetti positivi da non sottovalutare. Allo stesso tempo, gli hacker si stanno reinventando e trovano nuove strade per far cadere tutti gli utenti nella rete.
Ci sono truffe online di varia natura, come il classico spam o il phishing ed è anche importante conoscere bene la definizione di pharming e le conseguenze di questa truffa.
Nel caso in cui, può succedere a chiunque, non si è stati abbastanza attenti e si è caduti nella truffa gli step da seguire immediatamente sono i seguenti:
- Bloccare immediatamente la carta di credito e il bancomat, contattando la banca di riferimento o il servizio Paypal a seconda del circuito che è stato utilizzato. Bisogna essere molto veloci in questa fase così da recuperare le somme di denaro perdute il prima possibile;
- Il secondo step è la denuncia alla polizia postale che deve essere immediatamente allertata per quanto accaduto;
- Se la frode è avvenuta su un sito e-commerce, meglio lasciare immediata recensione sui vari siti così che gli altri utenti possano essere prontamente avvertiti prima di cadere anche loro nella trappola;
- Modificare immediatamente tutte le password che riguardano l’Internet Banking o la mail personale;
- Controllare le uscite dal conto corrente così da verificare tutti i vari passaggi, senza che vengano prelevati soldi non autorizzati.
La denuncia alla polizia postale può avvenire direttamente tramite sito oppure recandosi direttamente all’ufficio di polizia più vicino.
Ovviamente, tutte le truffe online sono regolamentate dalla legge anche se ad oggi non esiste una disciplina specifica per questo reato. In generale si fa rifermento all’articolo 640 che cita:
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”
È prevista anche una pena con reclusione sino a 6 mesi e una multa sino a 3.000 euro in “caso di furto o indebito utilizzo di identità digitale a danno di uno o più soggetti”.
Ci sono anche truffe che riguardano dei beni acquistati e mai ricevuti, con la legge che punisce il truffatore con reclusione e multa.
Purtroppo, nella maggior parte delle volte la truffa non viene denunciata dal soggetto interessato. Le cause potrebbero essere tantissime, dalla vergogna di essere cascati nel tranello sino al credere che questi hacker siano talmente bravi che nessuno mai potrebbe scovarli. La realtà è un’altra e la Polizia, con tutti gli elementi a disposizione, può scovare il truffatore ed evitare che succeda anche ad altre persone.