Case di legno: dalla montagna a tutto il mondo con la tecnologia

Le case prefabbricate in legno sono una caratteristica tipica dei paesaggi di montagna. Non è un caso che i due maggiori produttori mondiali di prefabbricati in legno siano Germania e Svezia. L’Italia, però, li tallona: siamo attualmente al quarto posto, subito dietro alle due nazioni nordiche e all’Inghilterra.

Il legno sembra perfetto per gli ambienti di montagna: in quota e nei climi freddi è abbondante, facile da reperire, poco costoso, estremamente isolante nei confronti degli sbalzi di temperatura dall’esterno.

Da qualche anno a questa parte è però possibile notare prefabbricati in legno anche nelle aree geografiche più atipiche, in climi più temperati e più tiepidi. Tutto merito di tecnologie costruttive e produttive migliori! Vediamone insieme alcune.

Vernici e trattamenti anti-umidità

Il nemico numero uno del legno è, ovviamente, l’umidità. Chi possiede una barca o fa spesso vacanze con questo mezzo lo sa perfettamente, quanta cura è necessaria per gli arredi e per la chiglia esterna per evitare che acqua e salsedine la danneggino irreparabilmente.

Assunto questo preconcetto sembra difficile poter adattare una casa prefabbricata in legno ad una zona tiepida e probabilmente molto umida, di certo più di un ambiente di montagna dove il vento e l’alta quota rendono l’aria più secca e più asciutta.

Le moderne vernici, i trattamenti anti-umidità e gli strati protettivi che sono ad oggi in uso per il legno riducono drasticamente il rischio che la casa prefabbricata diventi umida, sgradevole a viversi e peggio, possa danneggiarsi.

Coibentazione? Non solo per il freddo!

Abbiamo detto che il legno è un materiale estremamente isolante nei confronti del freddo. Non è un caso che le case in montagna siano spesso costruite o arredate con questo materiale, che isola gli ambienti, li rende più caldi e più confortevoli ed evita che il riscaldamento debba fare un surplus di lavoro per tenere al caldo gli abitanti.

La coibentazione non funziona solamente per il freddo, però! Se un materiale è isolante nei confronti delle basse temperature, lo anche nei confronti di quelle alte. Una casa ben isolata, con infissi a tenuta stagna, non ha bisogno di lunghissime ore di condizionatori e deumidificatori accesi per essere piacevole. Insomma: con i dovuti trattamenti è possibile usare una casa in legno anche in una zona calda, tipica delle aree mediterranee.

I tre trucchi usati in costruzione per rendere più stabile l’isolamento contro il caldo sono:

  • Sfruttare lamine di legno più spesse
  • Inchiodare le parti, anziché incollarle (perché la colla può perdere tenuta se esposta ad alte temperature)
  • Dipingere le pareti esterne in colori freddi e chiari, che riflettano i raggi solari ed evitino un eccessivo surriscaldamento