Prima di tutto, impariamo la differenza tra condizionatore e climatizzatore. Il primo permette di agire sulla temperatura, alzandola o abbassandola, intensità di erogazione del getto d’aria e il controllo dell’umidità. Il secondo, invece, permette di regolare e scegliere l’esatto livello dei parametri elencati precedentemente. I modelli di ultima generazione permettono anche un’autoregolazione “domotica” basandosi sui parametri esterni, acquisendo in tempo reale i parametri da sensori. Questi possono essere anche regolati da remoto attraverso la rete internet. Il climatizzatore, o pompa di calore, è inoltre in grado di lavorare come unità di riscaldamento.
Questo vale in casa, in auto e in ogni ambiente dove possono essere installati.
Fatta questa breve premessa, parliamo del condizionatore. In questo maggio pazzerello è un prodotto abbastanza sfortunato.
Oggi è tra le installazioni più richieste in particolare quando si è in prossimità dell’arrivo dell’estate. Ma è anche periodo di manutenzione! Come tutte le apparecchiature meccaniche ed elettroniche, necessita di una costante manutenzione per non andare incontro a rischi di malfunzionamento.
In particolare, uno dei primi parametri che subirà un calo è il rendimento. Questo comporterà un conseguente dispendio maggiore di energia per produrre aria calda o fredda, dato che occorrerà uno sforzo maggiore per far muovere ventola, pompa etc. In alcuni casi è possibile che l’apparecchio non sia più in grado di raggiungere e “condizionare” il parametro al livello richiesto. Può influire sul rumore, influenzando anche il rendimento sul posto di lavoro. Quindi manutenzione significa anche ottimizzazione della resa e dei consumi.
Aria condizionata e condensa
Uno dei problemi più ricorrenti è la condensa all’interno dello split, in particolare della parte interna. Cosa può capitare? Al momento dell’accensione e dell’apertura delle alette verso il basso, una certa quantità di acqua potrebbe venire giù, fuoriuscendo proprio dal bocchettone dell’aria.
Da cosa dipende il problema della condensa?
La condensa avviene all’interno dello split. L’aria calda contenente umidità di costituzione impattando contro la serpentina “fredda” rilascia, condensando, l’acqua. La quantità è variabile e dipende da quanta umidità è presente nell’aria. Fatto sta che la condensa potrebbe diventare così abbondante da non riuscire a defluire tutta dalla tubazione di scarico posta all’esterno dell’ambiente. In questo caso purtroppo l’acqua trova strade alternative.
Vediamo altre cause che possono innescare la perdita di acqua dal condizionatore.
I filtri dell’aria sporchi: l’accumulo di polvere nei filtri è uno dei maggiori rischi per il corretto funzionamento del vostro condizionatore. La quantità è variabile a seconda dell’ambiente in cui si trova l’abitazione e quindi anche il tempo che impiegheranno i filtri a sporcarsi. Consiglio, fateli controllare ogni anno. Se siete pratici potete anche smontare e rimontare il condizionatore e sostituirli da voi.
Ventilatore sporco. Purtroppo, questo componente del condizionatore non è facilmente raggiungibile. Per molte tipologie di condizionatori è necessario l’intervento di un tecnico competente. Bisogna smontare tutto ciò che è necessario per raggiungere il ventilatore, smontarlo a sua volta, pulirlo e poi rimontare il tutto.
L’ultimo motivo che può innescare il processo di condensazione è la scarsa o addirittura mancanza del gas refrigerante. Il gas per la refrigerazione deve essere controllato costantemente e non deve mai mancare o scendere sotto il valore limite indicato sicuramente nelle istruzioni del vostro condizionatore. In questo caso troverete una patina o molto ghiaccio sulla serpentina. Successivamente questo ghiaccio si scioglierà, al momento dello spegnimento del condizionatore ad esempio, generando così un flusso d’acqua non previsto e per più tempo l’avrete utilizzato e più acqua troverete all’interno o fuori dal condizionatore. Senza esitare contattate un tecnico. Fate ricaricare il gas refrigerante prima che possano sorgere altre problematiche.
Quando il condizionatore perde acqua dallo split esterno
Distinguiamo due scenari differenti: Il primo è il normale flusso di acqua durante la stagione estiva, dato che la parte posta all’esterno sarà fredda. Ovviamente non deve essere un fiume d’acqua.
Se notate acqua abbondante o acqua abbondante a tratti che fuoriesce dal tubo di scarico, ponetevi la domanda: ho pulito il tubo di scarico? Soprattutto nel caso in cui non avete utilizzato per molto tempo il condizionatore è possibile, data la presenza di acqua e polvere, che si formino muffe, incrostazioni che nel lungo periodo potrebbero intasare il tubo anche parzialmente, limitando così l’espulsione della condensa.
Provare a verificare voi, altrimenti chiamate un esperto o un tecnico di fiducia.
Approfondimento: pulizia del tubo di scarico dell’acqua condensata
Come pulire il tubo di scarico da soli. È possibile effettuare la pulizia del tubo di raccolta condensa da soli, è facile e potete effettuare questa operazione anche se non siete proprio degli esperti. Quello che vi occorre è una sonda passacavi, potete farvela prestare da qualcuno del mestiere così da evitare la spesa, o recarvi in ferramenta. In questo modo rimuoverete facilmente lo sporco e le incrostazioni senza correre il rischio di rovinare il tubo.