Quando si decide di intraprendere un percorso terapeutico, di solito ci si trova a domandarsi quale tipologia di terapia faccia al proprio caso. Sarà meglio scegliere un terapeuta con un orientamento psicoanalitico o magari un esperto in terapia cognitivo-comportamentale? Magari ci si domanda anche se è il caso di cominciare una terapia individuale oppure una terapia di gruppo.
Se questo è il tuo dubbio, stai leggendo l’articolo giusto.
Cos’è la psicoterapia di gruppo
Nella psicoterapia individuale, quello che si realizza è un rapporto uno a uno tra paziente e terapeuta, che si pongono in dialogo tra loro, collaborando attivamente per la buona riuscita del percorso, per la risoluzione del disagio e il ritrovamento del benessere, ma anche per la crescita dell’individuo che scopre in sé nuove risorse e acquisisce strumenti per la vita.
Nella psicoterapia di gruppo, invece, l’intervento non si realizza sul singolo ma sul gruppo e attraverso di esso. Il terapeuta riunisce in una stanza un certo numero di persone, spesso con problemi simili tra loro, e li incoraggia a parlare in modo libero e spontaneo dei propri problemi, aiutandosi a vicenda. I membri del gruppo, compreso il terapeuta che conduce la seduta, siedono in cerchio, su sedie identiche tra loro. Il centro del cerchio, lasciato vuoto, rappresenta un contenitore, uno spazio all’interno del quale prendono forma i vissuti, i ricordi, le esperienze dei vari membri che si raccontano, parlano di sé, esprimono ad alta voce le proprie angosce, il dolore, le preoccupazioni, ricevendo il sostegno e i feedback degli altri.
Il gruppo che si riunisce rappresenta un universo sociale in miniatura in cui è possibile osservare da vicino i modelli operativi dei vari membri, i loro comportamenti, il loro modo di comunicare e interagire l’uno con l’altro. Questo consente di affrontare problematiche e difficoltà relazionali.
Vantaggi della terapia di gruppo
Rispetto a una terapia individuale tradizionale, la terapia di gruppo ha una serie di vantaggi sia a livello pratico che a livello terapeutico.
Innanzitutto, di solito le terapie di gruppo sono più economiche. Quando si sta decidendo se andare in terapia o meno, il fattore soldi può essere molto rilevante, il costo può rappresentare una barriera. Con la terapia di gruppo, però, la spesa dell’onorario del terapeuta viene suddivisa tra i partecipanti, di conseguenza pesa di meno sulle tasche di ciascuno.
La terapia di gruppo, inoltre, agisce in modo più rapido, consente di raggiungere i risultati desiderati in un tempo minore rispetto a un percorso terapeutico più “tradizionale”. Il perché di questa maggiore velocità del processo viene spiegato in modo approfondito dal dottor Simone Ordine, psicologo e psicoterapeuta con studio a Roma Prati, in un articolo dedicato alla forza benefica della terapia di gruppo. Nel testo si sottolinea come all’interno del gruppo, ogni partecipante funziona come uno specchio dell’altro, consentendogli di riflettere in modo più profondo su di sé, di vedere parti di sé rimosse o negate ma anche di capire che tipo di immagine di sé stesso proietta verso l’esterno. Gli altri, in poche parole, rappresentano una risorsa terapeutica estremamente potente.
Proprio il fare parte di un gruppo rappresenta un enorme vantaggio dal punto di vista terapeutico.
Stare a contatto con altre persone che affrontano il proprio disagio, instilla speranza poiché si ha la possibilità di incontrare chi è già avanti nel proprio percorso di cambiamento, di vedere i suoi sforzi ma anche i risultati raggiunti e di comprendere che non tutto è perduto, che c’è davvero possibilità di migliorare e stare meglio.
Fare terapia di gruppo, inoltre, consente di superare il senso di solitudine e isolamento. Incontrando gli altri, ci si rende conto di condividere con loro esperienze e sentimenti, di non essere l’eccezione che conferma la regola, un caso unico e impossibile da recuperare. Si riesce a comprendere che il proprio dolore non sia esclusivo e che gli altri possono comprenderlo e accoglierlo.
C’è poi la possibilità di sviluppare e ampliare le proprie abilità sociali tramite il comportamento imitativo cioè osservando e imitando il comportamento messo in atto dal terapeuta e dagli altri membri del gruppo di terapia.
Questi sono soltanto alcuni dei cosiddetti fattori terapeutici insiti nella terapia di gruppo. Per scoprirne altri, puoi consultare questo articolo di approfondimento.