Come promuovere i contenuti su Instagram: consigli e procedure

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Ormai lo sanno tutte le aziende che senza gli account business nei social è sempre più complesso farsi conoscere. Al solo Facebook negli anni si sono aggiunti Instagram, Linkedin e adesso anche TikTok.

Veicolare lo stesso messaggio per ogni social è la cosa più errata che si possa fare, perché ciascuno ha uno specifico target e richiede un proprio contenuto. Proprio il social di origine cinese, giusto per citarne uno, richiede contenuti business particolari, che vanno realizzati un po’ alla volta ed è bene farsi guidare online prima di gettarsi d’impulso.

Oggi, tuttavia, contano solo i social per la promozione di prodotti o vale la pena anche studiare le dinamiche di Google?

Come Google influenza il marketing

Che una persona voglia farsi conoscere come influencer su Instagram o che voglia solo proporre un proprio brand, pensare di ignorare i parametri della SERP di Google è sbagliato. L’attività social veicola una parte del traffico di qualità a un eventuale sito web di e-commerce, laddove poi il cliente acquista prodotti dello stesso.

A posizionarlo davanti ad altre proposte simili, è, tuttavia, pure sempre il motore di ricerca. Quest’ultimo promuove i contenuti migliori in base ad alcuni parametri, fra cui, per esempio il profilo link. Per realizzarne uno ottimo è bene apprendere tutta una serie di fattori che rientrano nella link building. Certo a nessuno sfugge che alcuni contenuti web siano visibili con l’abbreviazione ann. rispetto ad altri. Quelli, a loro volta, fanno parte del programma Google Ads e per saperne di più leggi questo articolo.

In base a quanto visto finora, i social non bastano per crearsi il giusto target di mercato sul web, sebbene la promozione sui social sia una parte consistente dell’influencer marketing.

Instagram business: contenuti e cross promotion

Il social che è il Re dei contenuti brand e che ha dato vita a una professione, come quella dell’influencer è Instagram. Come si fa, tuttavia, a far conoscere il proprio profilo? Per prima cosa le persone apprezzano i feed aggiornati e propositivi.

Quindi in un account business è basilare pubblicare con frequenza i propri contenuti, quelli dei clienti o quelli di altre pagine affini. La tempistica ideale è da una a tre volte al giorno. Attenzione anche agli orari di connessione dei followers. I contenuti poi rapidamente devono passare da Instagram ad altri social, pur tenendo d’occhio le best practice migliori per ciascuno.

Clienti e hashtag

Su Instagram due sono le cose fondamentali: l’aspetto umano e gli hashtag.

Il primo ci fa pensare che un ottimo profilo Instagram mostri anche il lato umano del brand o per lo meno riproponga le esperienze positive di chi ha acquistato un prodotto.

Il secondo rappresenta tutta quell’insieme di parole italiane e inglesi che possono successivamente diventare di tendenza ricollegandosi proprio alla marca. E a questo scopo ci sono oggi strumenti di analisi di queste parole per capire quali tagliare e quali conservare.

Tag e dati

L’attività di taggare è poi essenziale! Bisogna imparare a taggare altri brand e account con cui si ha una relationship specialmente nelle stories, laddove i tag geolocalizzati possono portare ulteriore traffico di utenti verso i prodotti business. Infine, anche Instagram al pari di Facebook, offre nell’opzione aziendale vari strumenti per fare un’analisi completa dei dati.

A tal scopo non sarebbe male arrivare a un server di dati così cospicuo da poter realizzare uno schema di Gantt, che è perfetto per un piano marketing vincente.