Il mercato del sesso si adegua al Coronavirus. Boom di videochiamate

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In questo periodo di emergenza anche il mercato del sesso si è dovuto adeguare per riuscire a sopravvivere. Si è verificato un boom di videochiamate. Approfondiamo l’argomento.

Per riuscire a cambiare in modo radicale le abitudini in un settore così fiorente come quello del sesso, era necessario solo un evento eccezionale.

L’emergenza che si è abbattuta in Italia ma anche nel resto del mondo ha modificato lo stile di vita e la quotidianità di ognuno di noi. Proprio in questo contesto sono state proposte soluzioni innovative, anche nel mondo del sesso.

Ad esempio in seguito al distanziamento sociale e alla necessità di restare a casa si è dovuti passare al sesso virtuale. In questo scenario le escort lavorano in smart working. Ma in che modo si svolge in lavoro in smart working delle sex worker? Evitando il contatto fisico e offrendo servizi in rete, in videochiamate.

Scopriamo di più.

Il mercato del sesso si adegua al Coronavirus: idee e soluzioni

Una delle soluzioni di maggiore successo, tra quelle adottate in questo periodo di social distancing, sono i siti di telefono erotico, che oltre a costituire un’idea stuzzicante per i single, hanno rappresentato un impiego alternativo per le escort.

Le professioniste dell’industria del sesso hanno infatti dovuto reinventarsi e trovare nuovi modi per guadagnare. Il sexting (ossia il sesso in chat o al telefono ) è stata l’unica via su cui poter ripiegare. Essa però, in epoca Covid, si districa tra app di dating, chat e webcam.

Basta visitare un qualsiasi sito di escort per rendersi conto del cambiamento che ha investito il mercato del sesso, oggi saturo di annunci per incontri via chat e prestazione di tipo virtuale.

Il boom del sexting ha riguardato chiunque, coppie costrette all’allontanamento in cerca di stimoli e single che hanno iniziato a guardarsi intorno attraverso il web.

Gli italiani, con le nuove indicazioni del governo, non ci stanno a rinunciare al piacere sessuale e si consolano come meglio possono. L’unico spiraglio di contatto umano di questo periodo è infatti rappresentato dal sesso online.

La riscoperta dei porno dopo il Coronavirus

Se esiste un’industria, rimasta illesa da questo periodo di inattività, è proprio quella del porno. Il boom del sesso virtuale, oltre agli incontri virtuali, ha favorito anche il cinema hard, di cui oggi si fruisce con meno sensi di colpa.

Durante la quarantena sono stati tantissimi i filmini visionati in rete: una risposta prevedibile al provvedimento del Governo che ha costretto gli italiani in casa. Oggi, dunque, in assenza delle comuni attività sociali, si dedica più tempo a questa “pratica”.

Nella riscoperta della sessualità in rete possiamo includere anche i siti di annunci con la possibilità di videochiamare escort. Un nuovo modo di far viaggiare il sesso in un’epoca in cui l’incontrarsi, il conoscersi e lo stare insieme fisicamente sono attività considerate pericolose e sanzionabili.

Del resto, stuzzicare la fantasia o fare sesso in videochat, è l’unica soluzione utile a cui poter pensare in questo momento storico così particolare.