Imballare per immagazzinare, imballare per spedire. Due esigenze che trovano sempre nella scatola di cartone la risposta essenziale.
Nei casi di cui sopra, ovvero quelli in cui il packaging è finalizzato al trasporto ed alla conservazione, le scatole di cartone più usate sono quelle comunemente dette di tipo americano e sono sempre realizzate con una struttura ad onda.
Quest’ultima le caratterizza così da avere strutture a 1 onda strutture a 2 onde strutture a tre onde. Anche la tipologia delle onde varia per altezza e dimensione.
Le scatole di tipo americano possono essere di svariati tipi e formati. di svariate grammature e di svariate dimensioni così da offrire una risposta su misura per ogni specifica esigenza.
Tutte le forme, siano esse di tipo cubico o a parallelepipedo, sono realizzate con un unico foglio.
Questa procedura permette un contenimento dei costi di produzione ma soprattutto permette una facilità di stoccaggio ed una ottimale occupazione degli spazi dovute alla volumetria piatta del cartone, il quale diverrà scatola soltanto un momento prima dell’utilizzo.
Solitamente le scatole di tipo americano sono realizzate con una colorazione di tipo avana, in alcuni casi di tipo bianco.
La colorazione di tipo avana offre una maggiore resistenza allo sporco. Questa prerogativa non va sottovalutata perché nonostante l’imballaggio viva buona parte della sua esistenza in ambienti di lavoro particolarmente tecnici quali carico e scarico merci, movimentazione su muletti, stoccaggi e inventari, comunque alla fine della filiera di logistica, raggiungono sempre una destinazione privata.
In quel momento un imballaggio che faccia risaltare in modo particolare macchie o altre forme di contaminazione potrebbe ingenerare dubbi sulla integrità del contenuto stesso.
La colorazione di tipo bianco viene scelta in primo luogo per far risaltare un marchio, soprattutto se questo è colorato. Ma anche in questo caso viene sempre presa in considerazione la semplicità della logistica, ovvero la possibilità che l’imballaggio stesso giunga a destinazione con una aspetto intonso.
Oltre agli imballaggi realizzati con le scatole di tipo americano sin qui descritte, il mercato offre tipi di imballaggio estremamente personalizzati. Caratterizzati da forme e architetture elaborate appositamente per un certo tipo di contenuto. Di norma vengono usati per il confezionamento di prodotti piccoli o di media grandezza. Possono essere realizzati con cartoni lisci o ad onda, quest’ultimi vengono preferiti soprattutto in virtù della maggiore protezione che offrono.
Questi tipi di imballaggio si differenziano soprattutto per gli interventi di fustellatura che subiscono durante la lavorazione, necessari al raggiungimento di una architettura specifica e questo li rende ovviamente più costosi di quelli che utilizzano il cartone liscio.
Anche in questo caso le forniture avvengono consegnando il prodotto in lastra piatta, così da poter essere stoccato in attesa dell’effettivo utilizzo che ne richiederà la messa in forma della volumetria.
Sul mercato si trovano molti tipi di scatole per i più svariati tipi di imballaggio, tra queste segnaliamo quelle prodotte dalla Oltr3, azienda leader nel campo del packaging a 360°, che offre sul suo sito un’ampia gamma di scatole di cartone americane per imballaggi.