Come approcciarsi all’alimentazione vegetale

Alimentazione vegetale, una cura per il nostro organismo, ma anche una scelta sostenibile per il pianeta.

Il veganismo, come si legge anche su Wikipedia è un vero e proprio stile di vita, fondato su una dieta che esclude tutti i prodotti di derivazione animale.

Dalla carne ai latticini alle uova, incluso il miele, i vegani non mangiano alimenti di origine animale né li utilizzano per l’abbigliamento (in particolare pelle, lana e seta).

La dieta vegana ha molti benefici per la salute e sta guadagnando popolarità nel mondo della nutrizione già da qualche anno.

Se non hai mai provato piatti tipicamente vegani ti consigliamo di scoprire i migliori libri di ricette vegane da provare a casa, semplici e veloci.

La dieta vegana può essere anche più efficace per la perdita di peso rispetto a una dieta normale, perché non include alimenti ipercalorici come carne e latticini, spesso grassi.

Si sa però, di diete ne esistono moltissime, come quella del dottor Longo, ne abbiamo parlato in questo articolo, ma non tutte sono efficaci in base ai propri problemi specifici.

Ad ogni modo è stato dimostrato che è più facile mantenere un peso sano con una dieta vegana, perché non include molti degli alimenti industriali e ad alto contenuto di zuccheri e grassi.

Certo è che non si può pensare di mangiare solo kili di carboidrati ed essere vegani, perché non solo non sarebbe un’alimentazione bilanciata, ma farebbe anche ingrassare.

Invece il veganismo seguito nel modo giusto riduce anche il rischio di sviluppare malattie cardiache, diabete, cancro e altri problemi di salute, invertendo anche la rotta qualora queste problematiche già sussistano.

Uno stile di vita vegano ha dimostrato anche la riduzione del rischio di malattie croniche come l’obesità e le malattie cardiache.

Alimentazione vegetale, non si tratta di privazione

La nutrizione vegetale potrebbe inizialmente sembrare una privazione di tutti quegli alimenti che si è soliti mangiare fin da piccoli e che, diciamoci la verità, hanno un buon sapore.

Ma non si parla di certo di gusto, bensì di qualcosa di molto più profondo di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

Come si legge anche nell’articolo di Focus, la dieta vegana è una vera e propria cura per il corpo, così come anche per il pianeta.

 

Il corpo si alleggerisce letteralmente grazie ad un’alimentazione più semplice e vegetale.

Uno stile di vita vegano può essere una transizione difficile per le persone che hanno seguito diete onnivore per tutta la vita.

Ovviamente ogni persona interessata a variare la sua dieta dovrebbe consultare un medico o meglio un nutrizionista, prima di iniziare una qualsiasi dieta differente da quella fino a quel momento provata, per assicurarsi di assumere tutti i nutrienti necessari e non andare in carenze nutritive.

Alcune persone potrebbero pensare che essere vegan comporti automaticamente la perdita di peso, ma non è sempre così.

È importante tenere traccia delle calorie e assicurarsi di assumere abbastanza proteine da fonti vegetali, come legumi, preparati alla soia, frutta secca o seitan.

Le tre motivazioni principali per cui si sceglie un’alimentazione vegana

Solitamente ci si approccia ad una dieta vegana per 3 grandi motivazioni in cui il gusto, come accennavamo poc’anzi, non c’entra nulla:

 

  1. Motivi etici antispecisti, ovvero per gli animali: si tratta di una scelta fatta da persone molto sensibili alla violenza e alla morte causata dall’industria alimentare a milioni di animali innocenti che potrebbero vivere liberi, così come sono nati.
  2. Motivi etici ambientali, ovvero per i cambiamenti climatici: si sa che l’industria alimentare, specie a causa degli allevamenti intensivi, sia tra le prime cause di inquinamento e deforestazione.
  3. Motivi di salute: abbiamo visto come una dieta che esclude le fonti animali sia non solo equilibrata, ma anche più sana e fonte di benessere duraturo.

 

Come vedi le motivazioni esulano assolutamente dal mero gusto dei cibi che siamo abituati a considerare come tali. Ma se ci si fermasse un attimo a capire come quella fettina di carne o quel salume provengano dal corpo di un animale che è morto per permetterci di mangiare, magari si cambierebbe un po’ il punto di vista su cosa sia giusto mangiare o meno.

 

Abbiamo una vastissima scelta nel mondo vegetale, tra verdure, legumi, frutta, frutta secca, semi oleosi, spezie, per avere ogni giorno pasti nutrienti, saporiti e salutari.

 

Allora perché scegliere di mangiare sempre gli stessi tre animali, quando sappiamo che mangiarli ha così tante problematiche e lati oscuri, per noi e per il pianeta?

 

Alimentazione, patologie e inestetismi

 

Abbiamo anche affrontato il tema delle patologie che una dieta vegana può scongiurare o migliorare, ma andiamo a parlarne in maniera più approfondita.

 

Le patologie più gravi come tumori, malattie cardiovascolari, diabete, ma anche inestetismi della pelle, dermatiti, psoriasi, fino alla calvizie, ne abbiamo già parlato QUI, sono tra le problematiche di salute da legare all’alimentazione.

 

D’altronde se ci pensiamo, immettere nel nostro corpo sostanze che diventeranno, attraverso la digestione, parte del nostro corpo e carburante per il nostro movimento e il cervello, è anche normale che determinino cose positive o negative.

 

Alle volte ci fa gola un determinato cibo, senza che questo apporti davvero sostanze nutritive buone per il nostro corpo.

 

Il risultato, se facciamo questo ogni giorno, non sarà di certo positivo:

 

  • accumulo di grasso nel sangue a causa di cibi processati e di derivazione animale
  • carenza di fibre dovuta a cibi raffinati
  • basso apporto vitaminico per i troppi comfort food

Conclusioni

Dopo aver letto questo articolo potresti avere ancora alcuni dubbi riguardo l’alimentazione vegana: in questo caso ti invitiamo a parlarne con il tuo nutrizionista e ad informarti, in quanto potrebbe essere una valida scelta per la tua salute.

 

Sicuramente non è facile essere vegani al 100%, ma sicuramente limitare in modo consapevole il consumo di derivati animali può avere solo un impatto positivo.

 

C’è tanto da scoprire nel momento in cui si decide di affacciarsi a questo stile di vita, anche senza bisogno di etichette ed eccessivi estremismi, in fondo tutti vogliamo stare bene.